OSOPPO – 10 MAGGIO 202
Maggio odoroso
I prati stabili della piana di Osoppo, tra i più vasti dell’alta pianura, esibiscono in questo periodo i gioielli di famiglia: le orchidee. Osoppo è diventata da un po’ di anni meta di pellegrinaggi foto-naturalistici dedicati a queste preziose e curiose piantine, tutelate perché a rischio estinzione. Sono così sensibili alla qualità ambientale che la loro presenza-assenza indica la bontà o il degrado di un ecosistema complesso quale ad esempio il prato stabile: preziosa reliquia paesaggistica e scrigno di biodiversità. Sono le sei del mattino, nelle siepi che circondano i prati si stanno svolgendo i consueti concerti che si si mescolano in un melodioso e indecifrabile sottofondo canoro. I profumi delle robinie e dei ligustri si espandono nell’aria fresca e una tenue pioggerellina primaverile invoglia a partire. Lepri sorprese dall’inattesa presenza umana si dileguano veloci tra le distese gialline di cresta di gallo e si infilano nelle macchie di sanguinelle. Attratti da questa e da quella corolla procediamo zigzagando come pronubi verso il fitto del boschetto golenale. Sbuchiamo nell’immenso greto. Un buon caffè e qualche dolcetto danno la giusta carica, mentre in distanza le campane di un paesino salutano il nuovo giorno. Domenica mattina. Il Tagliamento ci invita a un attimo di riflessione. Costruiamo un ometto per Simona. Ripartiamo, non per proseguire. Per nuovo inizio.