CAMPOROSSO – 13 AGOSTO 2020
Le verità nascoste
Psicanalisi in natura: un’insolita chiave di lettura per l’interessante escursione odierna…
Alle sorgenti.
Il passato ha molte cose ancora da svelare, in tutti i campi: dai fenomeni naturali alla storia, e dentro di noi. Oggi mi sono dedicato alla ricerca di queste piccole-grandi verità nascoste: esperienza divertente e appagante, soprattutto se fatta in compagnia degli amici camminatori che come me, chi più chi meno, cercano le stesse cose. Così abbiamo scoperto, ad esempio, che un piccolo corso d’acqua in origine servitore del bacino Danubiano, dopo gli eventi glaciali quaternari si è trovato ad essere la sorgente di un grande fiume che apporta acqua al Mediterraneo. Questo piccolo ruscello che nasce in mezzo a fitti boschi di faggio e abete rosso, nella più grande foresta demaniale italiana, oggi lo chiamano Fella. Il mormorio delle sue acque novelle e cristalline tra i ciottoli multicolori della sorgente (dalle vulcaniti alle brecce quarzifere) sussurrava della nostra fortuna, che spesso trascuriamo, di poter esserci ancora, lì e ora. Il tempo cambia l’orizzonte degli eventi, così come ha fatto con il Fella, ma non il senso delle cose, degli elementi, che restano tali nella loro essenza e regola: acqua, cristalli, legami idrogeno, gravità… Su ciò dobbiamo riflettere, e le sorgenti si prestano a questa piacevole meditazione. (continua)…
Il torrente
La bellezza di un corso d’acqua alpino, che scorre impetuoso dentro una gola ammantata da boschi selvaggi, può indurci ad un’ammirata contemplazione, ma quel torrente nasconde molte altre verità che un biologo ambientale è in grado di svelarci. Leggere un corso d’acqua, sfogliarne le pagine liquide per capire quanto l’uomo sia violento o gentile, sfrontato o delicato nei suoi confronti, ed in ultima analisi verso se stessi, è un’altra appagante esperienza che abbiamo vissuto percorrendo l’”Orrido dello Slizza” luogo incantevole che di orrendo ha solo l’epiteto. La possibilità di andare oltre l’apparenza, alla ricerca delle verità nascoste dentro ogni cosa che osserviamo e che viviamo, corrisponde all’espansione delle nostre possibilità percettive e, in definitiva, non ci limita al giudizio esteriore, ma ci conduce ad una sintesi nel profondo, che può essere trasferita all’interiorità. La natura e i suoi fenomeni, la storia e gli antichi eventi, la loro conoscenza, sono il miglior psicologo che possiamo incontrare in cammino. Nessun’altro gli potrà competere in sapienza e competenza nell’approccio individuale! (continua) …
L’albero
Metafora per metafora, cosa c’è di più metaforico di un vecchio albero per indicare il nostro vissuto? Sotto le possenti branche del Tiglio di Napoleone, che si protendono sui verdissimi prati di Rutte, accarezzando con tenere foglioline cuoriformi la fresca brezza delle Giulie, abbiamo messo da parte la retorica delle metafore antropocentriche e ci siamo dedicati ad ammirare questo gigante pluricentanario, soffermandoci sull’abilità sublime nel conquistare spazio e luce con la sua forma globosa. Una sfera verde quasi perfetta, modellata da un architetto concreto ed essenziale: il DNA. In questo verde progetto perfetto incombe ancora una volta l’uomo: oggi con la sfrontatezza di un traliccio dell’alta tensione piazzato quasi per dispetto a dieci metri dal monumento (vivente) della Natura, e ieri, due secoli fa, ingaggiando una furente battaglia tra napoleonici e austriaci nei bucolici prati che sovrastano la smemorata città di Tarvisio, intenta a ben altre faccende. E il sior Buonaparte, scendendo dal Predil ad inseguire asburgici in fuga, secondo tradizione si sarebbe concesso un attimo di sosta all’ombra di questo colosso vegetale. Lo abbiamo fatto anche noi, al termine di questa giornata a caccia di verità nascoste. (continua)…