MAJANO – 21 MAGGIO 2020
Per fiori di prato
Da Susans a San Tomaso si succedono splendide sequele di colline moreniche: da cartolina. Oggi siamo nuovamente immersi in questo mare ondeggiante d’infiniti verdi, punteggiato dai fiori di campo. Forse Monet è passato di qui! La candida regina dei prati troneggia sulle spighe leggiadre del forasacco e ci indica che siamo giunti nel pieno delle fioriture. L’immancabile tappeto giallo delle creste di gallo, assieme ai pennacchi vaporosi del caglio vero, anch’essi giallini, indicano senza ombra di dubbio che si tratta di prati stabili, dove il cotico erbaceo non viene manomesso da decenni e forse da secoli. Sfavillanti puntini fucsia attirano la nostra attenzione. Sono le vivacissime corolle del garofano dei certosini, protagonisti indiscussi di questo spettacolo. Non può competere in bellezza l’esile spazzolina bordò del cirsium pannonicum, benché sia un eliporto di interesse per farfalle e insetti dalle forme più disparate. Di fronte ai garofanini tutti i fiori s’inchinano. Tutti tranne uno. L’orchidea più regale del prato: la serapide maggiore. È per lei che siamo qui oggi, per le sue forme fuori dall’ordinario, il nobile portamento, la sua rarità. Le meravigliose orchidee sono come sempre al loro posto, puntuali come l’altr’anno, due anni fa, ecc. Questa è serietà!